lunedì 27 maggio 2013

Camogli - San Fruttuoso - Portofino

Il mare ha il suo fascino anche, e forse di più, in primavera: perché non approfittare di una bella giornata per un po’ di sano trekking in Liguria?

L’itinerario che propongo, sperimentato personalmente, è un bellissimo sentiero che da Camogli porta a San fruttuoso e quindi a Portofino. Siamo in Liguria, dopo Genova  prima delle ben note Santa Margherita Ligure, Rapallo, Chiavari e Lavagna.
Il promontorio di Punta Chiappa offre diversi sentieri, calibrati in base alla difficoltà, al tempo e al punto di arrivo prefissato.

Il sentiero Camogli- San Fruttuoso- Portofino è indicato con due pallini rossi, come due occhi che vi osservano e indicano continuamente la retta via! (Non ci sono scuse: non ci si può sbagliare!) Voglio solo fare una piccola premessa: è davvero consigliato indossare degli scarponcini da trekking, non vi avventurate con le scarpe da ginnastica perché si incontreranno dei punti leggermente esposti ed impervi: avere una buona e sicura presa a terra contribuirà alla piacevole riuscita dell’intera passeggiata!

Come ho appena accennato, alcuni punti in prossimità del Passo del Bacio sono più ostici: nulla di preoccupante eh! Semplicemente, le rocce su cui si cammina sono posizionate non orizzontalmente ma quasi oblique e, sul lato destro non vi è protezione ma uno scenario mozzafiato a picco sul mare. Lungo queste rocce sono posizionate delle catene sicure a cui tenersi per aver una maggior presa e stabilità. Non vi intimorite: alla destra non si apre uno strapiombo improvviso e sdrucciolevole: siamo proprio lungo lo spuntone della montagna, le rocce degradano verso il mare in maniera aspra e, forse, per chi soffre di vertigini, questo passaggio potrebbe creare dei problemi. Ho visto però anche bambini affrontare il Passo del Bacio senza alcun timore!

Dunque, passiamo subito a qualche informazione pratica e utile!

Camogli:  è un paesino sul mare, un tipico borgo marinaro noto per le sue caratteristiche case variopinte che si affacciano sul lungomare. È il nostro punto di partenza e per raggiungerlo non c’è che l’imbarazzo della scelta!
In auto: a Camogli vi sono diversi parcheggi, a pagamento e non: potete consultare il sito della Pro Loco di Camogli, http://www.prolococamogli.it/pagi/ppark.htm: qui sono indicati i vari parcheggi a disposizione.
In treno: forse è la soluzione più comoda, e anche la più ecologica: vi offre maggiore libertà per il ritorno perché non sarete obbligati a tornare a Camogli per riprendere l’eventuale auto parcheggiata. La stazione è situata proprio dove parte il sentiero di cui vi racconto.
In battello: per una soluzione più romantica, perché non arrivare via mare? C’è un comodo battello, che però funziona solo in situazione di mare calmo o poco mosso, che collega Recco- Portofino- San Fruttuoso- Camogli: la linea blu del Golfo Paradiso: http://www.golfoparadiso.it/public/index.htm
In pullman: Se siete amanti degli autobus, beh: consultate il sito Atp e troverete la linea che più vi è comoda per raggiungere Camogli! http://www.tigulliotrasporti.it/index.php

San Fruttuoso: é la prima meta della nostra passeggiata. È un borgo stupendo, incastonato in una insenatura immersa nella natura incontaminata, tra il verde rigoglioso della macchia mediterranea e l’azzurro intenso del mare. La vera bellezza di questo villaggio è che è raggiungibile solo a piedi o via mare: dimentichiamoci finalmente di auto, moto e rumori!

Portofino: è la nostra seconda meta, centro ben più noto e mondano di questo tratto di costa. È collegato a Santa Margherita Ligure, dove si trova la stazione dei treni, tramite un efficiente sistema di bus, il medesimo indicato per giungere a Camogli. Oppure, la stessa linea blu del battello suggerita per raggiungere Camogli.
Il mio suggerimento: se siete liberi dall’auto perché avete la fortuna di poter pernottare la sera prima nei dintorni o perché arrivate in treno o pullman, giungete a Camogli, scarpinate fino a San Fruttuoso o fino a Portofino (a seconda della vostra resistenza e dei tempi a disposizione) e tornare quindi con il battello oppure con il bus (se arrivate a Portofino).

Dove dormire: lungo la passeggiata si incontrano alcuni posti carinissimi e caratteristici dove poter dormire la sera prima oppure dove alloggiare per spezzare a metà il percorso. Eccoli!
Bed and breakfast La rosa bianca di Portofino: è situato a San Rocco di Camogli, proprio all’inizio della passeggiata, in una posizione incantevole, lontano dai rumori e dalla strada ma in uno scenario incantevole! 
Agririfugio i Molini: se cercate un posto ancor più esclusivo, raggiungibile solo a piedi: questo è ciò che fa per voi! Un rifugio agriturismo che vi offre, oltre al pernottamento in camera doppia o quadrupla, anche la colazione e, a seconda dal pacchetto scelto, anche la cena e il pranzo. Siamo a San Fruttuoso, lungo il pendio del monte alle spalle del borghetto marinaro: niente di più caratteristico! 

I tempi di percorrenza: partendo da Camogli, andando a passo normale-svelto, fermandovi anche per fotografare e ammirare il paesaggio, in circa 3 ore – 3 ore e mezza raggiungete San Fruttuoso; da qui calcolate un’altra ora-ora e mezza per Portofino stazione dei bus.
E ora…diamo il via al nostro trekking a picco sul mare!

Partenza da Camogli: mi raccomando, scarponi da trekking e zaino ben equipaggiato con molta acqua (non si incontrano fontanelle), cibo per il pranzo in spiaggia a San Fruttuoso…anzi, la focaccia è d’obbligo!

San Rocco: Appena usciti dalla stazione andate a sinistra: proprio in prossimità di una terrazza che dà sul mare trovate l’indicazione della passeggiata: San Rocco, la nostra primissima tappa! Percorrete dunque via Nicolò Cuneo e più avanti, sulla sinistra, troverete altre indicazioni per San Rocco. Il sentiero, percorribile solo a piedi, vi farà passeggiare tra giardini di case arrampicate lungo il monte, tra vigne e uliveti. Il sentiero è lastricato e alternato a gradoni. Dopo circa mezzora arriverete a San Rocco, nel piazzale antistante la chiesa. Sicuramente noterete che qui le macchine arrivano, e anche il bus: ma noi vogliamo vivere fino in fondo lo spirito della camminata, per cui sarete ben più soddisfatti ad aver percorso questo primo pezzo! Nei giorni di festa e nei week end, troverete un info point: potrete avere gratuitamente una cartina della zona e chiedere informazioni sui sentieri e sulla situazione dei collegamenti via mare, in caso di mare mosso.

San Rocco- Fornelli: Passate sul lato destro della chiesa: da lì prende avvio il sentiero, in questo tratto molto agevole e panoramico: infatti questo è comune anche ad altri sentieri che poi si diramano più avanti. Ammirerete il mare, Punta Chiappa, il golfo Paradiso e Camogli. Lungo il tragitto troverete anche un bed and breakfast, un comodo punto di partenza per chi vuole soggiornare qui. Osservate i colori del mare: dall’azzurro cristallino al blu intenso! Arriverete alla diramazione, ovvero alla località Fornelli: il nostro sentiero è contrassegnato da due pallini rossi, teneteli ben in mente perché saranno la nostra guida fino a Portofino! L’altro sentiero invece, due triangolino, porta a Toca, località da me non esplorata…ancora!

Fornelli- Batterie: Continuate il vostro cammino: la salita inizia a farsi sentire, ci immergiamo nel bosco fresco e carico di odori: qui la natura comincia davvero a prendere il sopravvento! Il mare si intravede tra i rami frondosi e verdeggianti fino ad un punto in cui si arriva lungo il costone. Qui il lato destro è scoperto e si ammira il mare in tutti i suoi colori, il lato sinistro invece ci offre la roccia e l’immancabile vegetazione tipica. Arriviamo alla località Batterie: qui infatti si trovano scavati nella roccia i bunker usati dai tedeschi durante la seconda guerra. È molto suggestivo e al tempo stessi impressionante! Un posto così incontaminato, immerso nei colori e nei profumi mediterranei, ha ospitato gli orrori della guerra…



Batterie- Passo del Bacio: Appena passate le batterie inizia il tratto più “difficile”, il cosiddetto Passo del Bacio! Il luogo deve il nome ad una leggenda alla Romeo e Giulietta locale, secondo cui due innamorati, contrastati dalle famiglie, scelsero la morte gettandosi dalla roccia dopo essersi scambiati l’ultimo bacio. Comunque, niente panico! Il sentiero si fa sì più impervio, più esposto e accidentato ma se avete gli scarponi adatti e prestate attenzione, nulla è impossibile! Come accennavo, nei tratti potenzialmente più pericolosi, sono state saldamente ancorate delle catene a cui aggrapparvi per aver maggior sostegno. Personalmente, le ho usate solo in un punto per aver maggior stabilità ( e non sono di certo la massima esperta di trekking e arrampicata!). Fermatevi di tanto in tanto ad ammirare il mare: la roccia a picco sul mare è davvero mozzafiato!



Passo del Bacio- San Fruttuoso: Ora la nostra strada è in discesa! Il grosso e il difficile è alle nostre spalle, non ci resta che proseguire verso il borghetto marinaro. La discesa è facile, alterna tratti con la vegetazione più bassa, a macchia mediterranea, e tratti invece con pini marittimi e alberi dalla foglia a forma di cuore! Troverete refrigerio al riparo dell’ombra e pregusterete la brezza marina di San Fruttuoso.

San Fruttuoso: Siete arrivati nel borgo: già dagli ultimi passi della discesa avrete notato e ammirato il palazzo con la torre dei Doria (è visibile lo stemma) e l’abazia, protetta dal Fai. La spiaggia è piccolina, a sassi: il borgo ospita 3 bar-ristoranti, due sulla spiaggia principale e un altro in una caletta già sul sentiero per Portofino. Rilassatevi pure sulla spiaggia, riposandovi e chiudendo gli occhi: sarà una sensazione bellissima, il riposo dopo la fatica! Avrete ancora negli occhi i colori intensi e i profumi inebrianti! Sul monte alle spalle di San Fruttuoso c’è un agririfugio dove è possibile dormire e gustare prodotti tipici: la vera bellezza è che è raggiungibile unicamente a  piedi da San Fruttuoso, una vera oasi di pace!



San Fruttuoso- Base O: Pronti per arrivare a Portofino? Ormai manca davvero poco! Inoltriamoci di nuovo nel bosco e si, ci aspetta ancora un po’ di salita! Ma si sa…dopo c’è sempre una discesa! Non sarà mai difficile e impegnativa come il primo pezzo per cui…forza che sarete ripagati! Passerete tra freschi e ombrosi boschi, tra posti immersi nella natura e scenari sul mare e sulla costa. Arrivate a base 0, sulla punta da cui ammirare i tipici paesaggi del promontorio.

Base 0- Olmi: Ormai, allenati, non vi costerà fatica percorre altre salite e altri dislivelli! Siamo a quota 200 metri sul mare, il mare è lontano in quanto siamo sempre più distanti dalla costa rocciosa. Noterete come pian piano la vegetazione muta lasciando posto ad ulivi e vigneti.

Olmi- Portofino via San Sebastiano: Iniziate la discesa: compaiono le prime case, bellissime, immerse nel verde tra uliveti, vigneti e piante di limone profumatissime! Il sentiero diventa sempre più agevole fino a diventare lastricato. La brezza marina e l’odore caratteristico del mare si fanno sentire: sarete sempre più invogliate ad accelerare il passo (o a correre!) per arrivare alla meta! Se avete la possibilità, annusate il profumo dei limoni: sono dolcissimi, davvero inebrianti! Giungerete a Portofino, proprio accanto la stazione dei bus ma concedetevi qualche minuto per arrivare fino alla piazzette antistante il porticciolo e rilassatevi all’ombra gustandovi un sano bicchier d’acqua!

P.S.: non perdete mai di vista i due occhi rossi che vi indicano il sentiero! Non dovreste smarrirli ma nel caso…non avventuratevi troppo nella macchia! 


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