Il mare ha il
suo fascino anche, e forse di più, in primavera: perché non approfittare di una
bella giornata per un po’ di sano trekking in Liguria?
L’itinerario
che propongo, sperimentato personalmente, è un bellissimo sentiero che da
Camogli porta a San fruttuoso e quindi a Portofino. Siamo in Liguria, dopo
Genova prima delle ben note Santa
Margherita Ligure, Rapallo, Chiavari e Lavagna.
Il promontorio
di Punta Chiappa offre diversi sentieri, calibrati in base alla difficoltà, al
tempo e al punto di arrivo prefissato.
Il sentiero
Camogli- San Fruttuoso- Portofino è indicato con due pallini rossi, come due
occhi che vi osservano e indicano continuamente la retta via! (Non ci sono
scuse: non ci si può sbagliare!) Voglio solo fare una piccola premessa: è
davvero consigliato indossare degli scarponcini da trekking, non vi avventurate
con le scarpe da ginnastica perché si incontreranno dei punti leggermente
esposti ed impervi: avere una buona e sicura presa a terra contribuirà alla
piacevole riuscita dell’intera passeggiata!
Come ho appena
accennato, alcuni punti in prossimità del Passo del Bacio sono più ostici:
nulla di preoccupante eh! Semplicemente, le rocce su cui si cammina sono
posizionate non orizzontalmente ma quasi oblique e, sul lato destro non vi è
protezione ma uno scenario mozzafiato a picco sul mare. Lungo queste rocce sono
posizionate delle catene sicure a cui tenersi per aver una maggior presa e
stabilità. Non vi intimorite: alla destra non si apre uno strapiombo improvviso
e sdrucciolevole: siamo proprio lungo lo spuntone della montagna, le rocce
degradano verso il mare in maniera aspra e, forse, per chi soffre di vertigini,
questo passaggio potrebbe creare dei problemi. Ho visto però anche bambini
affrontare il Passo del Bacio senza alcun timore!
Dunque,
passiamo subito a qualche informazione pratica e utile!
Camogli:
è un paesino sul mare, un tipico borgo marinaro noto per le sue caratteristiche
case variopinte che si affacciano sul lungomare. È il nostro punto di partenza
e per raggiungerlo non c’è che l’imbarazzo della scelta!
In auto: a Camogli vi
sono diversi parcheggi, a pagamento e non: potete consultare il sito della Pro
Loco di Camogli, http://www.prolococamogli.it/pagi/ppark.htm: qui sono
indicati i vari parcheggi a disposizione.
In treno: forse è la
soluzione più comoda, e anche la più ecologica: vi offre maggiore libertà per
il ritorno perché non sarete obbligati a tornare a Camogli per riprendere
l’eventuale auto parcheggiata. La stazione è situata proprio dove parte il
sentiero di cui vi racconto.
In battello: per una
soluzione più romantica, perché non arrivare via mare? C’è un comodo battello,
che però funziona solo in situazione di mare calmo o poco mosso, che collega
Recco- Portofino- San Fruttuoso- Camogli: la linea blu del Golfo Paradiso: http://www.golfoparadiso.it/public/index.htm
In pullman: Se siete
amanti degli autobus, beh: consultate il sito Atp e troverete la linea che più
vi è comoda per raggiungere Camogli! http://www.tigulliotrasporti.it/index.php
San Fruttuoso: é la prima meta della nostra
passeggiata. È un borgo stupendo, incastonato in una insenatura immersa nella
natura incontaminata, tra il verde rigoglioso della macchia mediterranea e
l’azzurro intenso del mare. La vera bellezza di questo villaggio è che è
raggiungibile solo a piedi o via mare: dimentichiamoci finalmente di auto, moto
e rumori!
Portofino: è la nostra seconda meta, centro ben
più noto e mondano di questo tratto di costa. È collegato a Santa Margherita
Ligure, dove si trova la stazione dei treni, tramite un efficiente sistema di
bus, il medesimo indicato per giungere a Camogli. Oppure, la stessa linea blu
del battello suggerita per raggiungere Camogli.
Il mio
suggerimento: se siete liberi dall’auto perché avete la fortuna di poter
pernottare la sera prima nei dintorni o perché arrivate in treno o pullman,
giungete a Camogli, scarpinate fino a San Fruttuoso o fino a Portofino (a
seconda della vostra resistenza e dei tempi a disposizione) e tornare quindi
con il battello oppure con il bus (se arrivate a Portofino).
Dove dormire: lungo la
passeggiata si incontrano alcuni posti carinissimi e caratteristici dove poter
dormire la sera prima oppure dove alloggiare per spezzare a metà il percorso.
Eccoli!
Bed
and breakfast La rosa bianca di Portofino:
è situato a San Rocco di Camogli, proprio all’inizio della passeggiata, in una
posizione incantevole, lontano dai rumori e dalla strada ma in uno scenario
incantevole!
Agririfugio i Molini: se cercate
un posto ancor più esclusivo, raggiungibile solo a piedi: questo è ciò che fa
per voi! Un rifugio agriturismo che vi offre, oltre al pernottamento in camera
doppia o quadrupla, anche la colazione e, a seconda dal pacchetto scelto, anche
la cena e il pranzo. Siamo a San Fruttuoso, lungo il pendio del monte alle
spalle del borghetto marinaro: niente di più caratteristico!
I tempi di
percorrenza:
partendo da Camogli, andando a passo normale-svelto, fermandovi anche per
fotografare e ammirare il paesaggio, in circa 3 ore – 3 ore e mezza raggiungete
San Fruttuoso; da qui calcolate un’altra ora-ora e mezza per Portofino stazione
dei bus.
E ora…diamo il
via al nostro trekking a picco sul mare!
Partenza da Camogli: mi
raccomando, scarponi da trekking e zaino ben equipaggiato con molta acqua (non
si incontrano fontanelle), cibo per il pranzo in spiaggia a San Fruttuoso…anzi,
la focaccia è d’obbligo!
San Rocco: Appena usciti dalla stazione andate a
sinistra: proprio in prossimità di una terrazza che dà sul mare trovate
l’indicazione della passeggiata: San Rocco, la nostra primissima tappa! Percorrete
dunque via Nicolò Cuneo e più avanti, sulla sinistra, troverete altre
indicazioni per San Rocco. Il sentiero, percorribile solo a piedi, vi farà
passeggiare tra giardini di case arrampicate lungo il monte, tra vigne e
uliveti. Il sentiero è lastricato e alternato a gradoni. Dopo circa mezzora
arriverete a San Rocco, nel piazzale antistante la chiesa. Sicuramente noterete
che qui le macchine arrivano, e anche il bus: ma noi vogliamo vivere fino in
fondo lo spirito della camminata, per cui sarete ben più soddisfatti ad aver
percorso questo primo pezzo! Nei giorni di festa e nei week end, troverete un
info point: potrete avere gratuitamente una cartina della zona e chiedere
informazioni sui sentieri e sulla situazione dei collegamenti via mare, in caso
di mare mosso.
San Rocco- Fornelli: Passate sul
lato destro della chiesa: da lì prende avvio il sentiero, in questo tratto
molto agevole e panoramico: infatti questo è comune anche ad altri sentieri che
poi si diramano più avanti. Ammirerete il mare, Punta Chiappa, il golfo
Paradiso e Camogli. Lungo il tragitto troverete anche un bed and breakfast, un
comodo punto di partenza per chi vuole soggiornare qui. Osservate i colori del
mare: dall’azzurro cristallino al blu intenso! Arriverete alla diramazione,
ovvero alla località Fornelli: il nostro sentiero è contrassegnato da due
pallini rossi, teneteli ben in mente perché saranno la nostra guida fino a
Portofino! L’altro sentiero invece, due triangolino, porta a Toca, località da
me non esplorata…ancora!
Fornelli- Batterie: Continuate il
vostro cammino: la salita inizia a farsi sentire, ci immergiamo nel bosco
fresco e carico di odori: qui la natura comincia davvero a prendere il
sopravvento! Il mare si intravede tra i rami frondosi e verdeggianti fino ad un
punto in cui si arriva lungo il costone. Qui il lato destro è scoperto e si
ammira il mare in tutti i suoi colori, il lato sinistro invece ci offre la
roccia e l’immancabile vegetazione tipica. Arriviamo alla località Batterie:
qui infatti si trovano scavati nella roccia i bunker usati dai tedeschi durante
la seconda guerra. È molto suggestivo e al tempo stessi impressionante! Un
posto così incontaminato, immerso nei colori e nei profumi mediterranei, ha ospitato
gli orrori della guerra…
Batterie- Passo del Bacio: Appena passate
le batterie inizia il tratto più “difficile”, il cosiddetto Passo del Bacio! Il
luogo deve il nome ad una leggenda alla Romeo e Giulietta locale, secondo cui
due innamorati, contrastati dalle famiglie, scelsero la morte gettandosi dalla
roccia dopo essersi scambiati l’ultimo bacio. Comunque, niente panico! Il
sentiero si fa sì più impervio, più esposto e accidentato ma se avete gli
scarponi adatti e prestate attenzione, nulla è impossibile! Come accennavo, nei
tratti potenzialmente più pericolosi, sono state saldamente ancorate delle
catene a cui aggrapparvi per aver maggior sostegno. Personalmente, le ho usate
solo in un punto per aver maggior stabilità ( e non sono di certo la massima
esperta di trekking e arrampicata!). Fermatevi di tanto in tanto ad ammirare il
mare: la roccia a picco sul mare è davvero mozzafiato!
Passo del Bacio- San Fruttuoso: Ora la nostra strada è in discesa! Il grosso e il difficile è alle nostre spalle, non ci resta che proseguire verso il borghetto marinaro. La discesa è facile, alterna tratti con la vegetazione più bassa, a macchia mediterranea, e tratti invece con pini marittimi e alberi dalla foglia a forma di cuore! Troverete refrigerio al riparo dell’ombra e pregusterete la brezza marina di San Fruttuoso.
San Fruttuoso: Siete arrivati nel borgo: già
dagli ultimi passi della discesa avrete notato e ammirato il palazzo con la
torre dei Doria (è visibile lo stemma) e l’abazia, protetta dal Fai. La
spiaggia è piccolina, a sassi: il borgo ospita 3 bar-ristoranti, due sulla
spiaggia principale e un altro in una caletta già sul sentiero per Portofino.
Rilassatevi pure sulla spiaggia, riposandovi e chiudendo gli occhi: sarà una
sensazione bellissima, il riposo dopo la fatica! Avrete ancora negli occhi i
colori intensi e i profumi inebrianti! Sul monte alle spalle di San Fruttuoso
c’è un agririfugio dove è possibile dormire e gustare prodotti tipici: la vera
bellezza è che è raggiungibile unicamente a piedi da San Fruttuoso, una vera oasi di pace!
San Fruttuoso- Base O: Pronti per arrivare a Portofino? Ormai manca davvero poco! Inoltriamoci di nuovo nel bosco e si, ci aspetta ancora un po’ di salita! Ma si sa…dopo c’è sempre una discesa! Non sarà mai difficile e impegnativa come il primo pezzo per cui…forza che sarete ripagati! Passerete tra freschi e ombrosi boschi, tra posti immersi nella natura e scenari sul mare e sulla costa. Arrivate a base 0, sulla punta da cui ammirare i tipici paesaggi del promontorio.
Base 0- Olmi: Ormai, allenati, non vi costerà
fatica percorre altre salite e altri dislivelli! Siamo a quota 200 metri sul
mare, il mare è lontano in quanto siamo sempre più distanti dalla costa
rocciosa. Noterete come pian piano la vegetazione muta lasciando posto ad ulivi
e vigneti.
Olmi- Portofino via San Sebastiano: Iniziate la
discesa: compaiono le prime case, bellissime, immerse nel verde tra uliveti,
vigneti e piante di limone profumatissime! Il sentiero diventa sempre più
agevole fino a diventare lastricato. La brezza marina e l’odore caratteristico
del mare si fanno sentire: sarete sempre più invogliate ad accelerare il passo
(o a correre!) per arrivare alla meta! Se avete la possibilità, annusate il
profumo dei limoni: sono dolcissimi, davvero inebrianti! Giungerete a
Portofino, proprio accanto la stazione dei bus ma concedetevi qualche minuto
per arrivare fino alla piazzette antistante il porticciolo e rilassatevi
all’ombra gustandovi un sano bicchier d’acqua!
P.S.: non perdete mai di
vista i due occhi rossi che vi indicano il sentiero! Non dovreste smarrirli ma
nel caso…non avventuratevi troppo nella macchia!
Nessun commento:
Posta un commento
ciao!! grazie per la visita! Se ti va, lascia un commento qui! ;-)