Il nome della cittadina di Vignola è
subito associato alle gustosissime e ben note ciliegie, o meglio, duroni. E
infatti ogni anno a giugno si svolge il festival-sagra delle ciliegie: quale migliore
e ghiotta occasione per visitare questa bellissima terra emiliana?!
Prima di cominciare, ecco alcune
informazione pratiche per raggiungere Vignola, nostra meta e poi nostro punto
di partenza per una escursione che vi rimarrà nel cuore! In questo caso è
necessario avere con sé la propria auto, o un auto noleggiata, poiché il parco
dei Sassi di Roccamalatina è raggiungibile con un mezzo privato.
Come arrivare:
Vignola:
se
provenite dall’autostrada A1, uscite a Modena sud e appena dopo il casello
troverete l’indicazione della strada statale per Vignola, 16 km di una
piacevole strada che attraversa i frutteti, o meglio tantissimi filari di
ciliegi.
Da Modena città sono 25 km di strada
statale e da Bologna 32.
Parco
dei Sassi di Roccamalatina: Il parco, che è situato a pochi
chilometri di distanza da Guiglia, un’altra cittadina sulle rive del Panaro, si
raggiunge dalla Via Emilia percorrendo la strada provinciale 623 del Passo Brasa, che
poi prosegue per Zocca.
Un'altra possibilità é offerta dalla
Provinciale Fondovalle Panaro, che per un breve tratto costituisce il limite
occidentale dell'area protetta.
Da Vignola città seguire le
indicazioni per il Parco dei Sassi Roccamalatina, un cartello marroncino per
intenderci meglio: prendere la strada per Guiglia, poi dopo la località
Monteorsello continuare per circa 2 km, poi svoltare a destra per via Pieve di
Trebbio e seguire fino al Centro Parco “Il Fontanazzo”. La strada da Vignola al
Parco è davvero molto bella: inizierete a salire sulle dolci colline e man mano
che salirete noterete i contrasti del paesaggio: dalla pianura alle colline
ondulate fino in lontananza a scorgere gli Appennini più alti con il Monte
Cimone.
Il centro di arrivo è una piccola
località chiamata Pieve di Trebbio: come indica il nome, vi è una chiesetta di
campagna, appunto la Pieve, e attorno un gruppetto di case più o meno sparse.
www.parcosassi.it
Date da non perdere
Il primo week end di giugno: Festa delle ciliegie! I contadini vendono direttamente le loro ciliegie, di tutte le varietà possibili...da quelle più comuni a quelle più pregiate!
Per il 2013: 8 e 9 giugno
Dove dormire
Se abitate nelle vicinanze o anche a
circa un paio d’ore di distanza, questa è una gita fuori porta che si può fare
anche in giornata, come sperimentato personalmente da me, ma nel caso vogliate
rimanere anche a dormire, ecco alcuni posti dove pernottare proprio nello
splendore del Parco!
Casa
Rastelli:
è un agriturismo con servizio anche di bed and breakfast, situato proprio nel
piccolo borghettino, in un’oasi di pace e silenzio! Un posto ideale da cui
partire attraverso i sentieri per il trekking o semplicemente dover rilassarsi!
Via Pieve di Trebbio, 1606 Pieve di
Trebbio. www.carastelli.it
Cassanello:
un
cottage affittabile per il week end o a settimana, situato in un’area
pianeggiante da cui poter ammirare i Sassi.
Via Castellino 1758/B Loc. Molino www.cassanellovacanze.com
Ostello
all’Antico Ospitale di San Giacomo: una struttura risalente al 1186,
situata a Zocca, dotata di 25 posti letto, affittabile per intero o anche solo
per piccoli gruppi, dotata di riscaldamento ma soprattutto di grande fascino
storico. È un ottimo punto di appoggio per escursioni enogastronomiche e di
trekking; è una struttura aperta tutto l’anno.
Lame di Zocca, 334 3013752
Dove mangiare
Osteria
della Luna:
a Vignola, un’osteria semplice e calda, in cui gustare piatti tipici e genuini
in un ambiente davvero piacevole e accogliente. Ad esempio: gnocchetti in salsa
di parmigiano aromatizzati con aceto balsamico di Modena, risotto alle
ciliegie, anellini di cipolla fritti, dolci e torte tipici.
piazza Boncopagni 3, tel. 059 744670
Associazione
CacoMela:
in località Pieve di Trebbio, nel parco dei Sassi di Roccamalatina, un semplice
e alternativo luogo in cui degustare le tipiche tigelle con il formaggio e
salame locale, tutto rigorosamento bio e a km 0! Dispone anche di bazar e
negozietto di prodotti bio, equosolidale e prodotti proveniente dalle vicine
fattorie. È un’associazione che organizza anche corsi di panificazione, di
produzione di saponi, mercatino di baratto dell’usato…
Cosa vedere
A
Vignola: se
passate di qui durante il periodo della sagra delle ciliegie…beh, correte nel
centro e lasciatevi trasportare dalla vista e dal gusto delle ciliegie! In un
viale alberato troverete tante bancarelle delle varie aziende agricole che
vendono, e che fanno anche assaggiare, i propri duroni: sono tantissime le
varietà, una più buona dell’altra! I duroni ferrovia, i duroni giorgia, i
duroni samba, i duroni primo nero…provateli e rimarrete estasiati!
Dopo il tour culinario, dedicatevi ad
una passeggiata nella parte storica della cittadina:
Il
palazzo Boncompagni:
edificato nel XVI secolo, a pianta ovale, come residenza dei Contrari, signori
di Vignola. Presenta all’interno una stupefacente scala a chiocciola, o meglio
elicoidale, unico collegamento verticale dell’edificio nella parte sud-ovest.
Recentemente sono stati anche rinvenuti affreschi attribuiti a Jacopo Barozzi,
architetto stesso dell’edificio.
La
Rocca:
edificata nel X secolo e poi più volte ampliata, ha un impianto a base quadrata
con torri angolari e una cappellina gentilizia decorata con affreschi
tardo-gotici. Appare fin da subito nella sua bellezza con le sue torri, come la
Torre delle Donne, la Torre del Pennello e la Torre di Nonantola, la più antica
e imponente. La Rocca è chiamata anche tufo, si trova a strapiombo sul fiume, è
dotata di cinque piani e sotterranei, con le Sale dei Grassoni e dei Contrari e
i camminamenti di ronda. Al piano terreno ci sono le sale adibite a ricevimenti
e sale di rappresentanza, al primo invece le sale adibite ad appartamenti
privati dei signori. Agli altri piani infine le stanze adibite ad alloggi per
la servitù e stanze di servizio.
Parco dei Sassi di Roccamalatina:
Parco dei Sassi di Roccamalatina:
Ancor prima di raggiungere la meta,
noterete come la strada diventa sempre più circondata da alberi, con un
venticello fresco e tanto silenzio. Parcheggiate pure nel parcheggio che
troverete una volta giunti alla meta: fermatevi ad osservare i campi che si
susseguono all’orizzonte, circondati da dolci colline verdi e gialle;
lasciatevi avvolgere dal silenzio e coccolare dal vento. È uno scenario
magnifico! Cercate con gli occhi i famosi e strabilianti Sassi: rimarrete senza
fiato, perché è un qualcosa che mai vi sareste aspettati di vedere!
Ma veniamo subito al dunque, cosa
vedere!
Centro
Parco il Fontanazzo: è
una struttura nonché sede amministrativa del parco, dotata di un piccolo museo
relativo alla fauna e flora del parco, un negozietto con souvenir, un
laboratorio didattico-scientifico e, cosa degna di nota, un sentiero botanico
pensato soprattutto per i più piccoli, ma interessante anche per gli adulti,
dove ad ogni pianta è posto un cartello con nome e descrizione della specie.
Infine vi è anche un barbecue e alcune panchine dove poter mangiare.
Da mar. a gio.: 9-13/ 14.30/18; festivi:
10-18
Museo
del Castagno:
ospitato all’interno dell’ostello di San Giacomo, dotato di sale tematiche
dedicate ai vecchi attrezzi per la raccolta e lavorazione delle castagne e ai
vecchi oggetti contadini ad uso domestico per la raccolta della farina.
Antistante al museo vi è poi una sala con laboratorio per lo studio e
produzione del borlengo.
Località Lame di Zocca, 059 987734
Da Pasqua al 1 novembre: festivi:
10-12/ 15-19
Mostra
della Tigella:
in una sala della casa-torre di Samone, antico borgo, chiamata Sala degli
Stemmi, è allestita una mostra permanente dedicata alla tigella, cioè un disco
di terracotta refrattaria, anche decorato, usato per la cottura delle
crescentine, della farina di grano e di castagna. Sono illustrati i cicli di
produzione e lavorazione degli strumenti per il cibo.
Località Samone di Guiglia nel borgo
antico, via Castello 105, 41052 Guiglia. Luglio-agosto: festivi: 10-12/
16.30-19-30; festivi da Pasqua al 1 novembre:10-12/ 14.30-18.30
Il
borgo dei sassi:
è un caratteristico borgo di origine medievale, con l’oratorio di Sant’Anna: è
il punto di accesso per il sentiero n.4 che porta alla Salita al Sasso della
Croce. Il borgo dei Sassi è facilmente raggiungibile dal parcheggio del Parco:
una strada sterrata va in direzione dei sassi (la noterete da soli) e
proseguendo si arriva in questo borghettino caratteristico. Per la salita è
necessario pagare un biglietto di 2.50 euro: il percorso infatti è tutto messo
in sicurezza e, seppur breve, cioè circa 15 minuti al massimo, in alcuni punti
è leggermente esposto. Rimarrete stupiti dalla levigatezza della pietra, dalle
grotte scavate naturalmente e artificialmente in essa, dai gradini ricavati
dalla roccia stessa e dal caratteristico lampadario di pietra, nato da un
fenomeno naturale. Arrivate in cime e in silenzio osservate tutto attorno: la
natura davvero incontaminata e in lontananza qualche casale e i campi
coltivati. Chiudete gli occhi: non vi sembra di non essere nel 2012 ma in
un’epoca lontana e semplice? Quando tornate giù date un occhio alla grotta
bizantina, antica dimora e ricovero per animali.
Andando sul sito del Parco oppure nel
Centro stesso, è possibile avere una guida con diversi sentieri per il
trekking, di varie durate e difficoltà ma tutti in uno scenario semplicemente
stupendo. È un posto ricco di storia,
affascinante e incontaminato: è un luogo perfetto per una fuga di uno o due
giorni dalla rumorosa città, un posto dove ritrovare se stessi e il contatto
vero e puro con la natura!
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