domenica 30 giugno 2013

Biscotti frolla montata


Buongiorno! 
Questa estate è proprio ballerina...beh, vediamo il lato positivo: possiamo accendere il forno tranquillamente, come ho fatto io ieri sera! Ho sfornato una bella teglia di pizza e poi questi biscotti! Era da tanto che li avevo in mente...penso che siano perfetti accompagnati da una bella tazza di tè (o meglio, di cioccolata!)
Ho preso la ricetta dal blog di Mysia, lo conoscete di certo! 

ingredienti: 
220 gr di farina 
1 uovo 
150 gr di burro
80 gr di zucchero a velo
1 cucchiaio di lievito per dolci
cioccolato fondente

procedimento: 
In una ciotola lavorate il burro e lo zucchero a velo. Quando sarà diventato a crema, unite prima l'uovo e poi la farina e il lievito, poca alla volta. Lavorate con una spatola. 
Mettete l'impasto in una sacca da pasticciere, con il beccuccio finale stellato: sulla carta da forno, formate dei biscottini a forma di  u ( o ferro di cavallo!).
Infornate e cuocete a 160°C per circa 10 minuti. 
Lasciate raffreddare: se volete, sciogliete del cioccolato a bagnomaria e intingetevi i biscotti!

mercoledì 26 giugno 2013

Mix di cereali e zucchine


Buonasera!
Ecco la mia cena di oggi! Potrebbe andare bene anche per un pranzo veloce o per un pic nic estivo! 
Ho preso spunto da Cucina Naturale: la ricetta lì indicata infatti prevedeva orzo, zucchine e avocado. E io ovviamente l'ho adeguata in base a quanto avevo in casa: una quantità industriale di zucchine!

ingredienti per 3 porzioni:
200 gr di mix cereali (riso, farro, orzo)
4 zucchine
15 pomodorini
1/4 di peperone

procedimento:
Cuocete il mix di riso, farro e orzo e lasciate raffreddare.
Lavate le zucchine, tagliatele a pezzettini e cuocetele per circa 10 minuti in una padella con l'olio e sale: io ho aggiunto anche una spolverata di masala.
Affettate i pomodorini e il peperone.
In una ciotola unite il mix di farro riso e orzo, le zucchine, i pomodorini e il peperone. Aggiustate di sale e olio e servite! 

p.s.: se, come me, il tempo è stretto e il mix di cereali è ancora caldo, versatelo in una scolapasta e lasciateci scorrere dell'acqua fredda: scolate ed è pronto!

martedì 25 giugno 2013

Muffin alle ciliegie

Buongiorno!!
Ieri sera ho fatto dei muffin velocissimi....e buonissimi!!! Anche questa però è una ricettina già sperimentata e pubblicata qui sul blog, ovvero i muffin alle ciliegie! eccovi il link!


sabato 15 giugno 2013

Torta caprese per compleanno!

Oggi è il compleanno di mio padre: dato che volevo fare una torta nonostante il caldo, ho preparato una caprese veloce e tutto sommato fresca da mangiare!
Trovate la ricetta qui! Oggi ho soltanto aggiunto del liquore Strega e poi decorato con zucchero a velo e stelline di zucchero!



giovedì 13 giugno 2013

Brownies aromatizzati

Ieri sera avevo un disperato bisogno di cioccolato....e cosa c'è di meglio che una botta iper calorica e iper golosa dei brownies?? Si, è una ricetta "vecchia" e collaudata...ma non so resistere!
Ho seguito la mia solita ricetta, questa qui, però nell'impasto anzichè mettere le scagliette di cioccolato, ho aggiunto quel mix di spezie e aromi di cui vi avevo parlato nella ricetta dei muffin cioccolato e aromi!


mercoledì 12 giugno 2013

Ai Corni di Canzo

Buongiorno!!
Eccomi di nuovo qui...questa volta però con una guida di viaggio! Vi piace camminare? Siete mai stati sul  lago di Como (o di Lecco)? 
Un paio di week end fa sono andata ai Corni di Canzo: ok, sarò sincera, per dirla tutta non sono arrivata proprio sui Corni ma sullo spiazzo appena sotto! Ero stanchissima a e proprio non ce la facevo...ma rimedierò al più presto!

Come arrivare:
in auto: da Milano, con la superstrada Milano-Lecco, uscita Como-Erba e poi seguire per Canzo, circa 55 km
In treno: da Milano Cadorna con le Trenord, in circa un'ora e un quarto

Diversi sono i sentieri che portano ai Corni di Canzo:  vi parlerò del sentiero che ho percorso io!

Abbiamo parcheggiato la macchina a Candalino, un paesino poco fuori Canzo: da qui si prende una stradina stretta, per un breve tratto praticabile anche in auto e poi invece diventa una strada sterrata. Il sentiero, numero 4, è ben segnato dai colori rosso e bianco e ad ogni incrocio si trovano cartelli con indicazioni. Il sentiero è completamente pulito e ben riconoscibile: non ci si può perdere! Vi consiglio però di portare con voi sempre dell'acqua!
Il sentiero è molto suggestivo: i tratti più pendenti e ripidi sono verso l'arrivo ma ne vale davvero la pena. Si attraversano infatti paesaggi e ambienti diversi: prati ampi e verdissimi, boschi  di castagneti, zone completamente ombreggiate dai fitti alberi, baite e casette di legno sparse in mezzo ai boschi...fino ad arrivare ad un punto panoramico da dove si può iniziare ad ammirare il lago! Un ultimo sforzo e il sentiero si ricongiunge con una stradina-sentiero che porta direttamente allo spiazzo appena sotto i Corni di Canzo, dove c'è anche un rifugio Sev. 

E qui, non si può non fermarsi ad ammirare il paesaggio: il ramo del lago di Lecco si dirama proprio lì davanti ai nostri occhi! e si riesce a vedere anche la punta di Bellagio!
I  più instancabili possono poi continuare la salita fin sopra i Corni!







Se poi avete ancora forza...vi consiglio di tornare verso Canzo e seguire le indicazioni per Magreglio: prima si passa davanti ad una deliziosa chiesetta del XII secolo (visitabile all'interno) e poi si arriva al paesino di Magreglio. Qui c'è il museo del ciclismo e il noto santuario dei ciclisti, dove sono conservate bici e maglie dei più importanti ciclisti italiani! 
Di fronte al santuario c'è una strada che si inerpica su per il monte: seguite le indicazioni per lo Chalet Gabriele...è un'ottima polentoteca!! Potete mangiare anche i pizzoccheri, la fonduta di cioccolato e lo zabaione...tutti personalmente sperimentati con successo!! Dal ristorante, nella sala con vetrata, si può ammirare una magnifica vista del lago!

lunedì 3 giugno 2013

Ciambelline biscottate

Finalmente un po' di sole e di caldo! Beh...nonostante ciò sabato pomeriggio ci era venuta una voglia irrefrenabile di fare un dolce! In un attimo eravamo già in cucina con le mani in pasta: sono venuti fuori questi biscotti, mai fatti prima...ma devo dire che mi hanno soddisfatta! Sono dolci al punto giusto e leggermente croccantini!
Ho seguito la ricetta scritta sul retro delle bustine del lievito Pan degli Angeli...in realtà tra gli ingredienti era indicata la granella di zucchero ma io, non avendola, ho usato lo zucchero di canna!


ingredienti:
350 gr di farina 00
150 gr di zucchero
1 pizzico di sale
2 uova
100 gr di burro
1 bustina di lievito
granella di zucchero

procedimento:
Mescolate la farina con lo zucchero, il sale, un uovo ed un albume, il burro e il lievito: lavorate l'impasto fino a che sia liscio ed omogeneo.
Formate dei rotolini di impasto larghi circa un dito e lunghi 10 cm (o comunque a vostro piacimento), spennellate la superficie con il tuorlo mescolato con l'acqua e cospargete con la granella di zucchero.
Cuocete in forno per circa 15/20 minuti a 190°.

Gnaaaammm!!

venerdì 31 maggio 2013

Pasta curry e uovo

Un pranzo veloce e da portare con sé nella classica schiscetta anzichè accontentarsi dei soliti e tristi panini?? (soprattutto se, come me, si è vegetariani o vegani, e trovare il panino cruelty free e praticamente impossibile!!)

Beh e perchè non fare una pasta semplice e rapida?? questa è quella che ho appena preparato in fretta e furia questa mattina!!
Una pasta condita con pisellini, pinoli, uovo sodo e curry!


mercoledì 29 maggio 2013

Un week end in Liguria: da Chiavari a Riomaggiore

(scritto il 19 giugno 2012)


Con l’arrivo dell’estate e delle giornate calde, il mare diventa un miraggio tanto agognato durante la settimana lavorativa e una meta preferita per coloro che dalla città scappano dalla calura opprimente. Certo il condizionatore aiuta ma nulla è paragonabile ad un tuffo in mare calmo e trasparente, e alla fresca brezza marina che rinfresca le serate estive regalando refrigerio!
Siete pronti per partire un week end nella (vicina) Liguria?
Innanzitutto la nostra metà sarà la Liguria di Levante: ovvero, arrivati a Genova si prosegue in direzione La Spezia- Livorno e tutti i posti che indicherò sono situati lungo la costa.

Come arrivare:
Chiavari: in auto: autostrada A12, uscita di Chiavari
in treno: stazione di Chiavari
Lavagna: in auto: autostrada A12, uscita di Lavagna
in treno: stazione di Lavagna
Moneglia: in treno: stazione di Moneglia
Monterosso: in treno: stazione di Monterosso
via mare: traghetto
Manarola: in treno: stazione di Manarola
via mare: traghetto
Riomaggiore: in treno: stazione di Riomaggiore
via mare: traghetto

Dove dormire
La Liguria è ricchissima di hotel, campeggi, bed and breakfast dove dormire: a seconda dei vostri desideri e delle vostre abitudini non avete che l’imbarazzo della scelta!
Camping La Secca - Moneglia: tel: 0185 49441: un campeggio molto semplice, disposto su più livelli, direttamente con affaccio sul mare! (provato da me!)

Dove mangiare
Osteria da Luchin: un’osteria con più di cent’anni, nel cuore di Chiavari proprio sotto i portici. Un posto semplicissimo ma molto accogliente, dove potete gustare un’ottima farinata che sfornano di continuo: è un obbligo, dovete prenderla! (anche d’asporto!). E poi piatti tipici del luogo: pasta al pesto, minestrone con pesto locale, pesce fritto, piatti del giorno, e cantuccini con vin santo. Accanto l’osteria vi è il relativo negozietto dove comprare degli ottimi vini, farine, formaggi, pesto e altre bontà locali. Unico neo: è sempre pienissimo! Vi consiglio di prenotare o di armarmi di tanta pazienza e aspettare!
Via Bighetti 53, Chiavari. Tel: 0185 301063
Focaccerie: infilatevi in una delle tante focaccerie che incontrerete in ogni paesino: provate la classica focaccia, quella al formaggio tipica di Recco, torte rustiche con verdure...una tira l'altra!

Cosa fare
Se arrivate il venerdì sera, probabilmente stanchi dopo una settimana di lavoro, e molto accaldati…concedetevi qualche ora di sonno sabato mattina: la notte la temperatura è molto più fresca e vi concilierà  il sonno! Dedicatevi poi al dolce far niente in spiaggia! Vi segnalo alcune spiagge:

Lavagna: camminando sul lungomare verrete accolti da innumerevoli stabilimenti balneari e da qualche spiaggia libera. Vi consiglio di camminare un po’, allontanandovi dal centro paese così troverete meno confusione e più spazio sulla spiaggia di ciottoli o sabbia.

Moneglia: scendendo dal treno sarete accolti da una fresca brezza e da una piacevole ombra: è molto verde questo paesino e la camminata verso la spiaggia sarà resa ancor più suggestiva se fate una piccola deviazione. Non appena usciti dalla stazione, prendendo la via che va verso il basso, sulla destra noterete una piccola scalinata: percorretela e arriverete proprio all’ingresso di quella che era la casa dell’Ammiraglio! Date un occhio anche alla grotta che sicuramente noterete. Proseguite poi seguendo la stradina che curva e scende e arrivate nella piazzetta antistante la chiesa. A lato della chiesa vi è un vecchio convento, ora diventato hotel. Per andare verso la spiaggia percorrete ancora i caratteristici vicoletti ombreggiati ma già carichi dell’odore del mare! Arrivati vicino al mare, dovrete passare sotto una galleria: se alzate gli occhi vedrete che la strada sopra di voi entra in una galleria ma è talmente piccola che un semaforo dirige il senso alternato delle auto. Se desiderate stare in una spiaggia attrezzata, non vi resta che sceglierne una! Altrimenti, una volta giunti in spiaggia, proseguite a destra e iniziate a salire una gradinata che si inerpica lungo un piccolo promontorio: ad un certo punto c’è un bivio ma voi andate prima diritto così da giungere al belvedere e dare un occhio al mare e ai colori della macchia mediterranea! Poi tornate indietro e andate a destra: arriverete in una piccola località chiamata La Secca: costeggerete un camping a picco sul mare, il Camping La Secca, e arriverete su una spiaggia di ciottoli oppure su dei comodi e avventurosi scogli. Provate a chiudere gli occhi seduti su uno degli scogli immerso nell’acqua e lasciatevi cullare dallo sciabordio del mare!

Monterosso: siamo nel primo paesino delle ben note 5 Terre! Fate un giretto per i caratteristici vicoletti ma poi abbandonatevi sulla spiaggia! Vi consiglio di camminare andando oltre il porticciolo e fare un primissimo pezzo del sentiero che collega Monterosso a Vernazza: è molto suggestivo, ricco di profumi e soprattutto di una vista sul mare trasparente. Tornate indietro e avventuratevi di nuovo sugli scogli, con un po’ di agilità (senza cadere…mi raccomando!). Potete nuotare fino a raggiungere gli antistanti scogli e da lì godere della vista della costa, con i monti terrazzati a picco sul mare. Prendete poi il traghetto che collega tutti i paesini delle 5 terre e fate tutte le soste che volete! Sono circa 12 euro a testa per l’opzione che vi permette di salire a Monterosso, scendere dove volete e proseguire per Riomaggiore.

Dal mare avrete una vista completa e suggestiva delle 5 terre: vedrete tutti i paesini, anche Corniglia non dotato di porto, noterete i terrazzamenti per la produzione di vino, ammirerete grotte e insenature dai colori spettacolari.

Manarola: scendete dal traghetto e dirigetevi nel paesino passando accanto ad uno specchio d’acqua dalle cui rocce ci si può tuffare. Manarola è collegata a Riomaggiore dal famoso Sentiero dell’Amore: probabilmente andando in estate non avrete molta forza né voglia di percorrerlo ma è una passeggiata semplice e suggestiva. (vi consiglio però di controllare il sito specifico per verificare l'effettiva apertura del sentiero!)

Riomaggiore: sbarcati con il traghetto o arrivati qui dalla Via dell’Amore, dovete per forza fare un tuffo in mare! Percorrete la stradina che vi porta in un’altra caletta, dove avrete sia la spiaggia sia gli immancabili scogli. Trovate il posto a voi più comodo (vi assicuro che ci sono certi scogli ampi su cui si può addirittura dormire…) e poi tuffatevi! Potete nuotare a lungo, raggiungendo l’altro lato della caletta e, se non avete timore, date una sbirciata alle grotte dai colori intensi!
In attesa di prendere il treno di ritorno, fate un giro nel paesino: la stradina principale è ricca di vita, di gente seduta sui gradini delle case, di turisti, di negozietti in cui trovare prodotti tipici. Provate il pesto artigianale: vi assicuro che anche mangiato da solo, come spuntino, è una meraviglia tutta da gustare!

martedì 28 maggio 2013

Vignola e il parco dei Sassi di Roccamalatina

Il nome della cittadina di Vignola è subito associato alle gustosissime e ben note ciliegie, o meglio, duroni. E infatti ogni anno a giugno si svolge il festival-sagra delle ciliegie: quale migliore e ghiotta occasione per visitare questa bellissima terra emiliana?!
Prima di cominciare, ecco alcune informazione pratiche per raggiungere Vignola, nostra meta e poi nostro punto di partenza per una escursione che vi rimarrà nel cuore! In questo caso è necessario avere con sé la propria auto, o un auto noleggiata, poiché il parco dei Sassi di Roccamalatina è raggiungibile con un mezzo privato.

Come arrivare: 
Vignola: se provenite dall’autostrada A1, uscite a Modena sud e appena dopo il casello troverete l’indicazione della strada statale per Vignola, 16 km di una piacevole strada che attraversa i frutteti, o meglio tantissimi filari di ciliegi.
Da Modena città sono 25 km di strada statale e da Bologna 32.

Parco dei Sassi di Roccamalatina: Il parco, che è situato a pochi chilometri di distanza da Guiglia, un’altra cittadina sulle rive del Panaro, si raggiunge dalla Via Emilia percorrendo la  strada provinciale 623 del Passo Brasa, che poi prosegue per Zocca.
Un'altra possibilità é offerta dalla Provinciale Fondovalle Panaro, che per un breve tratto costituisce il limite occidentale dell'area protetta.
Da Vignola città seguire le indicazioni per il Parco dei Sassi Roccamalatina, un cartello marroncino per intenderci meglio: prendere la strada per Guiglia, poi dopo la località Monteorsello continuare per circa 2 km, poi svoltare a destra per via Pieve di Trebbio e seguire fino al Centro Parco “Il Fontanazzo”. La strada da Vignola al Parco è davvero molto bella: inizierete a salire sulle dolci colline e man mano che salirete noterete i contrasti del paesaggio: dalla pianura alle colline ondulate fino in lontananza a scorgere gli Appennini più alti con il Monte Cimone.
Il centro di arrivo è una piccola località chiamata Pieve di Trebbio: come indica il nome, vi è una chiesetta di campagna, appunto la Pieve, e attorno un gruppetto di case più o meno sparse.
www.parcosassi.it

Date da non perdere 
Il primo week end di giugno: Festa delle ciliegie! I contadini vendono direttamente le loro ciliegie, di tutte le varietà possibili...da quelle più comuni a quelle più pregiate! 
Per il 2013: 8 e 9 giugno

Dove dormire 
Se abitate nelle vicinanze o anche a circa un paio d’ore di distanza, questa è una gita fuori porta che si può fare anche in giornata, come sperimentato personalmente da me, ma nel caso vogliate rimanere anche a dormire, ecco alcuni posti dove pernottare proprio nello splendore del Parco!

Casa Rastelli: è un agriturismo con servizio anche di bed and breakfast, situato proprio nel piccolo borghettino, in un’oasi di pace e silenzio! Un posto ideale da cui partire attraverso i sentieri per il trekking o semplicemente dover rilassarsi!
Via Pieve di Trebbio, 1606 Pieve di Trebbio. www.carastelli.it

Cassanello: un cottage affittabile per il week end o a settimana, situato in un’area pianeggiante da cui poter ammirare i Sassi.
Via Castellino 1758/B Loc. Molino www.cassanellovacanze.com

Ostello all’Antico Ospitale di San Giacomo: una struttura risalente al 1186, situata a Zocca, dotata di 25 posti letto, affittabile per intero o anche solo per piccoli gruppi, dotata di riscaldamento ma soprattutto di grande fascino storico. È un ottimo punto di appoggio per escursioni enogastronomiche e di trekking; è una struttura aperta tutto l’anno.
Lame di Zocca, 334 3013752

Dove mangiare 
Osteria della Luna: a Vignola, un’osteria semplice e calda, in cui gustare piatti tipici e genuini in un ambiente davvero piacevole e accogliente. Ad esempio: gnocchetti in salsa di parmigiano aromatizzati con aceto balsamico di Modena, risotto alle ciliegie, anellini di cipolla fritti, dolci e torte tipici.
piazza Boncopagni 3, tel. 059 744670

Associazione CacoMela: in località Pieve di Trebbio, nel parco dei Sassi di Roccamalatina, un semplice e alternativo luogo in cui degustare le tipiche tigelle con il formaggio e salame locale, tutto rigorosamento bio e a km 0! Dispone anche di bazar e negozietto di prodotti bio, equosolidale e prodotti proveniente dalle vicine fattorie. È un’associazione che organizza anche corsi di panificazione, di produzione di saponi, mercatino di baratto dell’usato…

Cosa vedere
A Vignola: se passate di qui durante il periodo della sagra delle ciliegie…beh, correte nel centro e lasciatevi trasportare dalla vista e dal gusto delle ciliegie! In un viale alberato troverete tante bancarelle delle varie aziende agricole che vendono, e che fanno anche assaggiare, i propri duroni: sono tantissime le varietà, una più buona dell’altra! I duroni ferrovia, i duroni giorgia, i duroni samba, i duroni primo nero…provateli e rimarrete estasiati!
Dopo il tour culinario, dedicatevi ad una passeggiata nella parte storica della cittadina:

Il palazzo Boncompagni: edificato nel XVI secolo, a pianta ovale, come residenza dei Contrari, signori di Vignola. Presenta all’interno una stupefacente scala a chiocciola, o meglio elicoidale, unico collegamento verticale dell’edificio nella parte sud-ovest. Recentemente sono stati anche rinvenuti affreschi attribuiti a Jacopo Barozzi, architetto stesso dell’edificio.
La Rocca: edificata nel X secolo e poi più volte ampliata, ha un impianto a base quadrata con torri angolari e una cappellina gentilizia decorata con affreschi tardo-gotici. Appare fin da subito nella sua bellezza con le sue torri, come la Torre delle Donne, la Torre del Pennello e la Torre di Nonantola, la più antica e imponente. La Rocca è chiamata anche tufo, si trova a strapiombo sul fiume, è dotata di cinque piani e sotterranei, con le Sale dei Grassoni e dei Contrari e i camminamenti di ronda. Al piano terreno ci sono le sale adibite a ricevimenti e sale di rappresentanza, al primo invece le sale adibite ad appartamenti privati dei signori. Agli altri piani infine le stanze adibite ad alloggi per la servitù e stanze di servizio.




Parco dei Sassi di Roccamalatina:
Ancor prima di raggiungere la meta, noterete come la strada diventa sempre più circondata da alberi, con un venticello fresco e tanto silenzio. Parcheggiate pure nel parcheggio che troverete una volta giunti alla meta: fermatevi ad osservare i campi che si susseguono all’orizzonte, circondati da dolci colline verdi e gialle; lasciatevi avvolgere dal silenzio e coccolare dal vento. È uno scenario magnifico! Cercate con gli occhi i famosi e strabilianti Sassi: rimarrete senza fiato, perché è un qualcosa che mai vi sareste aspettati di vedere!
Ma veniamo subito al dunque, cosa vedere!

Centro Parco il Fontanazzo: è una struttura nonché sede amministrativa del parco, dotata di un piccolo museo relativo alla fauna e flora del parco, un negozietto con souvenir, un laboratorio didattico-scientifico e, cosa degna di nota, un sentiero botanico pensato soprattutto per i più piccoli, ma interessante anche per gli adulti, dove ad ogni pianta è posto un cartello con nome e descrizione della specie. Infine vi è anche un barbecue e alcune panchine dove poter mangiare.
Da mar. a gio.: 9-13/ 14.30/18; festivi: 10-18

Museo del Castagno: ospitato all’interno dell’ostello di San Giacomo, dotato di sale tematiche dedicate ai vecchi attrezzi per la raccolta e lavorazione delle castagne e ai vecchi oggetti contadini ad uso domestico per la raccolta della farina. Antistante al museo vi è poi una sala con laboratorio per lo studio e produzione del borlengo.
Località Lame di Zocca, 059 987734
Da Pasqua al 1 novembre: festivi: 10-12/ 15-19

Mostra della Tigella: in una sala della casa-torre di Samone, antico borgo, chiamata Sala degli Stemmi, è allestita una mostra permanente dedicata alla tigella, cioè un disco di terracotta refrattaria, anche decorato, usato per la cottura delle crescentine, della farina di grano e di castagna. Sono illustrati i cicli di produzione e lavorazione degli strumenti per il cibo.
Località Samone di Guiglia nel borgo antico, via Castello 105, 41052 Guiglia. Luglio-agosto: festivi: 10-12/ 16.30-19-30; festivi da Pasqua al 1 novembre:10-12/ 14.30-18.30

Il borgo dei sassi: è un caratteristico borgo di origine medievale, con l’oratorio di Sant’Anna: è il punto di accesso per il sentiero n.4 che porta alla Salita al Sasso della Croce. Il borgo dei Sassi è facilmente raggiungibile dal parcheggio del Parco: una strada sterrata va in direzione dei sassi (la noterete da soli) e proseguendo si arriva in questo borghettino caratteristico. Per la salita è necessario pagare un biglietto di 2.50 euro: il percorso infatti è tutto messo in sicurezza e, seppur breve, cioè circa 15 minuti al massimo, in alcuni punti è leggermente esposto. Rimarrete stupiti dalla levigatezza della pietra, dalle grotte scavate naturalmente e artificialmente in essa, dai gradini ricavati dalla roccia stessa e dal caratteristico lampadario di pietra, nato da un fenomeno naturale. Arrivate in cime e in silenzio osservate tutto attorno: la natura davvero incontaminata e in lontananza qualche casale e i campi coltivati. Chiudete gli occhi: non vi sembra di non essere nel 2012 ma in un’epoca lontana e semplice? Quando tornate giù date un occhio alla grotta bizantina, antica dimora e ricovero per animali.




Andando sul sito del Parco oppure nel Centro stesso, è possibile avere una guida con diversi sentieri per il trekking, di varie durate e difficoltà ma tutti in uno scenario semplicemente stupendo.  È un posto ricco di storia, affascinante e incontaminato: è un luogo perfetto per una fuga di uno o due giorni dalla rumorosa città, un posto dove ritrovare se stessi e il contatto vero e puro con la natura!
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